giovedì 5 aprile 2007

going home by train...


ci sono dei motivi per cui i treni, a volte, sono dei posti adorabili ... uno di questi sono i piacevoli incontri imprevisti...

Piccola. Bionda. Robusta. Le mani incallite dal lavoro in fabbrica. La voce roca. Lo sguardo duro, ma con una vena di dolcezza. Ma, soprattutto, la naturale loquacità di donna del sud. Una quasi pensionata, in uno scompartimento di giovani universitari veneti che tornano a casa da Milano per le vacanze.

Lo sguardo della signora Anna nasconde mille storie. Figlia di italiani immigrati in Grecia, ha vissuto 21 anni in Germania. A Friedrichshafen. Vicino al lago di Costanza, dice. Vent'anni in un'azienda di elettronica che produceva computer. Vent'anni a lavorare con fili, trapani, saldatori. Non capisco come, ma oltre al greco e al tedesco sa anche il francese. "Studiate, ragazzi. E poi imparate e praticate le lingue, perchè sono il futuro".

Negli occhi le si legge la fatica di una vita dura: "Ho quattro figli, tre femmine e un maschio. Gianni gira il mondo. Ha sposato una hostess tedesca. Ora è chef a Dubai, in quell'albergo strano, famoso, fatto a vela. Ma è stato anche in Indonesia, alle Mauritius, ai Caraibi. Starà lì ancora per un po', poi forse andrà in Spagna".

Storia di una famiglia con valigia. "Sono tornata in Italia per tenere la famiglia unita. Ma i miei figli ora hanno la loro vita. Non stanno al sud con noi. Due sono in provincia di Varese. Nel paesino da dove venivo io, prima di sposare mio marito. L'altra sta a Brescia. Sta male. Sono partita stamattina per andare da lei". ..

Sono le otto di sera. E l'Intercity è quasi arrivato a Brescia. La signora Anna è partita alle 7 del mattino da Bari. 62 anni e energia da vendere. Altro che studentelli con lo sguardo stanco dalla lettura di troppi libri.

Quando scende, a Brescia, nello scompartimento cala il silenzio. Mi sprofondo nel lettore mp3. Due ore dopo sono a Treviso. Per una volta, non mi sono incazzata con Trenitalia. Arrivo a casa e sono stanca, intorpidita dal viaggio. Ma, questa volta, nella valigia ci metto una storia in più.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

maura! hai messo tutto in tedesco? dov'è "pubblicare", qui?! tra me e blog spot nn c'è simpatia!
che bel post!
non è che nella vostra rivista avete una rubrica sulle tecnologie e a qualcuno va di scrivere un pezzo sulle firma digitale e la sicurezza dei documenti elettronici?! ho qua i comunicati belli e pronti.....:-) dai. mutua cooperazione. bacino

Mauriz ha detto...

tedesco? boh, io vedo tutto in italiano, pure il tasto "pubblica commento" ...cmq controllerò. anch'io devo ancora capirmi bene con blogspot.
per la firma digital, se po' ffa. and it's quite interesting! mandami i doc che ci do un'occhiata. casomai li giro a quella che si occupa di tecnologie, blog , internet, ecc ecc ecc...
vabbè, mo devo scampà!
bacetti
Ps: giornata stupenda oggi. ho fatto tutta la restera in bici, fino a cendon e ritorno...una figata!

Anonimo ha detto...

oh capito perchè. forse perchè in ufficcio ho alcuni programmi che sn in tedesco per cui forse mi ha mandato sulla pagina "scrivi un commento" in deutsch.
oggi giornata iniziata con il sole e proseguita con il grigio-belgio