lunedì 19 marzo 2007

giornalismo e marmotte

lezioni di sopravvivenza per apprendisti stregoni della notizia. (in un master, questo e altro).

l'apprendista stregone, come il navigato giornalista dalle suole consumate o dal didietro modellato sulla sedia del suo desk, teme una cosa più delle altre: prendere un buco. fare la figura di quello che non si accorge della notizia, e ci arriva dopo. per di più proponendola come fosse la super-novità dell'ultimo secondo. questo è il rischio.
a quel punto i colleghi presenti in riunione di redaz lo guarderannno con aria stranita, chiedendosi: ma questo ci è o ci fa?
e poi passeranno oltre, senza aver forse neanche il buon gusto di avvertirlo che la sua proposta ormai puzza come il pesce lasciato a marcire da più giorni.
e lui, il povero giornalista che non è cagato da nessuno? ... vivrà un momento di panico ... solo di fronte al mondo. nessuno che gli dà retta. e si sentirà come una marmotta che si è appena svegliata dal letargo, esce dal suo rifugio, vede un mondo nuovo e pensa di doverlo annunciare al mondo, mentre il mondo è già all'opera e se ne frega dei suoi fischi.

ho calcato un po' la mano? sì, decisamente. ma era tanto per rendere l'atmosfera.

augh.

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