giovedì 7 agosto 2008

La teoria del cesso,

ovvero: del perchè la carta stampata non morirà mai.

Mister I. ha 1200 videocassette, tutte di film importanti, accumulate in anni e anni di cinefilia, quando ha iniziato a muovere i suoi primi passi da critico (ossia, nella culla). Trema al solo pensiero che un domani non producano più videoregistatori ma solo lettori dvd. Per far fronte all'evenienza, si prepara facendo incetta di film in offerta ad ogni bancarella che incontra nella sua strada di viveur metropolitano romano. Ma il pensiero continua ad affliggerlo. Me lo ha confessato ieri sera, a cena, a casa, con le finestre spalancate sull'afa notturna e in sottofondo il ronzio del frigo Bosh con maniglia, bombato e dai "parchi" consumi.

Poi il discorso, per libere associazioni, si è spostato sui "supporti per la lettura".

"Dì quello che vuoi" - ha sentenziato mister I, frascico e saziato da una tonnellata di risotto allo zafferano. "Si potrà leggere tutto su computer, avere i palmari e gli screen touch più avanti del mondo, ma quando vai a cagare cosa ti porti in bagno? Il giornale. Perchè la carta, mentre sei seduto sul cesso, è la cosa più comoda da maneggiare". Altro che elettronica.

Ipse dixit. E io sottoscrivo.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

La ringrazio per intiresnuyu iformatsiyu

Anonimo ha detto...

leggere l'intero blog, pretty good