mercoledì 23 luglio 2008

Strascichi

Aggiunge il signor M, via mail:

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Dai brogliacci emergono altre frasi interessanti da dare in pasto ai media
"Se per te essere comunista è mettersi un paio di mocassini di pelle allora si capisce dove è fallita la rivoluzione"
E anche: "I tuoi racconti sulla formazione dei bambini di Trebisacce non fanno che accrescere l'annosa questione meridionale"
E ancora: "Quelle scarpe lì le mettete solo tu e Tullio De Piscopo"
E ancora: "Se quella è erudizione viva l'ignoranza ..."

E'stato poi rimosso dalle trascrizioni il momento in cui caschetto biondo si ritira in camera, prende il libro di quell'ebreuzzo yankee e accende a palla Nino D'Angelo: "Maledetto O'treno che t'ha portato via"

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Ribatte mister I, sempre per posta elettronica:

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Interrompo la trasmissione scendendo dalla mia torre di avorio
per una questione che ha del personale...

Primo: i vecchi comunisti si vestivano e si vestono con classe (quindi è sbagliato dire e io non ho detto: "era comunista ma...", perché non c'è contrasto tra le due cose...)

Secondo: William Gass non è uno scrittore ebreo-americano, ma americano al cento per cento...quello cui si riferisce la signorina della rozza Padania era Malamud..

Terzo: la ragazza padana di cui sopra (ribattezzata Flemmy Sbuffina dopo un fugace passaggio a M.) si vede che non ha un cazzo da fare in quella redazionaccia che è la cronaca del tg...

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Chiude il signor M:

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Una precisazione: continuo a non vedere il nesso tra "il vestire con eleganza" e i mocassini di tullio De Piscopo". Nè quello tra il "comunismo e i mocassini". Ma forse perché non ho mai letto William Gass (discendente di italiani emigrati, il cui vero nome è in realtà Giacomo Scorregia)

Alla primula padana dico; "non afflosciare la tua soave penna al cospetto di cotanta terrona superbia. Quanto al non avere un cazzo da fare, quello è come dire, didascalico.
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ps (mio): poi non si dica che non ho rispetto filologico per le dichiarazioni, anche quando vanno a mio discapito!

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