Treviso ha dato dieci giorni di tempo ai ristoranti cinesi per togliere dai loro ingressi le lanterne rosse (…) E il prosindaco Genitlini: “Treviso è una città veneta e padana, non orientale” (…)
Il pezzo prosegue all’interno. Pagina trentacinque. Decanta l’ordine e la pulizia della città, ottenuta con un rigore che sa di imposizione militaresca per correggere i comportamenti dei cittadini. Risultato: Treviso brilla, le altre città, a iniziare da Padova, ma sono citate anche Firenze e Roma, sono sporche e puzzano. Però, c’è un però, per Camon:
il punto debole di questo sistema è
Ora, vabbè che Genty è un tipo sui generis, ce lo teniamo e a volte fa pure tenerezza.
E io devo ancora verificare questa cosa delle lanterne rosse. Ma leggendo il finale mi sorge uno spontaneo: “Eh?!” … di cui lo smile corrispondente è :-@
Ai blogger l’ardua sentenza …
Augh.
Aggiornamento dell'11 maggio: ho trovato questo articolo del Gazzettino (7 maggio) e questo articolo della Tribuna (8 maggio) in rete ... sembrerebbe vero, con le dovute precisazioni "amministrative" ... vediamo come andrà a finire ...
1 commento:
mauri.spero che sia l'ennesima stronzata sparata dal quel vecchio ubriacone. Ma che crepasse no? non puo fare il nonno e passare il suo tempo in osteria a bere vin rosso e giocare a briscola?
...controlla per me. e che non mi tolgano il take away china in piazza san leonardo...:-)
Giulia
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