lunedì 1 ottobre 2007

Gianluigi Stella?

Io capisco che John Anthony Etoile dia fastidio a molti. Politici, inquilini di palazzi, occupanti di poltrone, ecc ... E capisco pure che la fretta o la stanchezza possano essere cattive consigliere, visto che il ministro della Giustizia Mastella dice di tenere il proprio blog nei ritagli di tempo, e di farlo di solito la sera, dopo il lavoro. Però ...

copio e incollo l'inizio del post Un, due, tre... Stella , datato 29 settembre:

Un due tre... Stella
Gianluigi Stella, noto giornalista del Corriere della Sera, fa lo spiritoso moralista su di me perchè sarei andato in aspettativa dalla Rai tanti anni fa facendomi pagare i contributi previdenziali per la pensione da giornalista pur essendo stato eletto in Parlamento. L'accusa si basa sull'ignoranza costituzionale e sulla non conoscenza dei fatti. Strano per un giornalista no? Le cose stanno così: non ho scelto io l'aspettativa pagata dallo Stato. Non si poteva fare diversamente. A quel tempo pagava la Rai. Il meccanismo valeva per tutti i dipendenti, giornalisti e non di un ente pubblico. Anche lui, se venisse eletto oggi, non ....


Ora, mi sorge un dubbio: il ministro Clemens Mastella, pluribersagliato su tutti i fronti non solo da Gian Antonio Stella ma anche da altri giornalisti, avrà sbagliato apposta il nome della penna del Corriere? E' un atto voluto, quasi biblico, volto a togliere 'lustro', 'dignità' al nome del 'nemico'?
Oppure è un lapsus freudiano? Un errore veniale?
O suvvia, che ci sono cose ben più gravi che scivolare su questi fatti! Ma iniziare un post sbagliando il nome di uno dei fuoriclasse del giornalismo italiano, beh ... lascia pensare, ecco.

Tra l'altro, nessuno sembra essersi accorto della svista. Il post è in linea da sabato e l'errore è ancora là. Gaudeamus igitur.



foto da:
viskovitz.splinder.com/
festivaleconomia.it

2 commenti:

Anonimo ha detto...

In nome del festival di San Remo


Nella competizione con Paesi la cui classe politica incentiva la crescita culturale dei propri cittadini, il Popolo italiano e le nuove generazioni pagheranno a caro prezzo l' espropriazione dalla consapevolezza sociale e culturale perseguita forsennatamente da gruppi di potere con una onnipresente ed incalzante "industria della distrazione di massa per la creazione di teste vuote", che non lascia aperture alla conoscenza ed alla riflessione sui problemi veri posti della società contemporanea.


Agli Italiani che notoriamente non leggono, le televisioni, scandalosamente omologate, infliggono quotidianamente notizie filtrate che non li informano, ma sapientemente li distraggono a suon di canzoni, li alienano, li avviliscono, li aizzano con servizi su fatti di cronaca fisiologici alle società complesse, artatamente enfatizzati e volgarmente strumentalizzati. In estenuanti esposizioni mediatiche, Parlamentari che fondano la carriera politica istigando all' odio sono pronti a cavalcare le emozioni per invocare leggi repressive che spesso calpestano i diritti dell' Uomo.

Gravissime sono le responsabilità di tutti coloro che alimentano l' "industria della distrazione per la creazione di teste vuote", che con la disinformazione mutilano i cittadini della partecipazione consapevole ai problemi reali della propria comunità e precipitano il Paese nel più grave decadimento civile dopo il fascismo.

In questo contesto, particolare valore assume quanto enunciato nell' articolo 16 del programma del partito internettiano:

"lotta frontale ai mass media ed agli operatori che consapevolmente si prestano a diffondere trasmissioni artatamente devastanti , concepite per sviare la mente e privare, soprattutto i giovani, del tempo prezioso della formazione culturale, dell'esercizio del senso critico, della riflessione e della visione responsabile dei problemi sociali; giovani ridotti a indifesi ricettori di comportamenti dissennati, temi futili e pulsioni babbuinesche, condannati alla passività e all'asservimento come unica risposta al controllo e all'aggressione esercitati impunemente dai poteri forti sulla società civile tramite i mass media.

Francesco Miglino

segretario nazionale del partito internettiano

partito internettiano via Torelli Viollier, 33 - 20125 - MILANO

www.partitointernettiano.it - partitointernettiano@gmail.com

Anonimo ha detto...

puoi quantomeno indicare il nome corretto del giornalista Gianantonio Stella?
grazie